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Gli itinerari del Chianti sono di una bellezza unica

Sono sempre più i turisti che scelgono di fare il tour del Chianti

A buon diritto il Chianti è considerato una delle zone più belle della Toscana. Quest’area così suggestiva si trova tra le province di Siena, Arezzo e Firenze: in tale territorio stanno dolcemente adagiati i monti del Chianti, una catena lunga circa 20 km, e le colline che da essi digradano. In passato la zona era occupata da alte montagne coperte da boschi; sembra che il nome “”Chianti”” derivi dal latino “”clangor””, che significa “”rumore”” e può essere riferito ai suoni tipici delle battute di caccia. Oggi queste antiche montagne sono diventate delle dolci colline dal profilo arrotondato, coperte di vigneti, uliveti e campi coltivati e naturalmente punteggiate di antiche pievi e borghi pittoreschi. Ogni anno sempre più turisti scelgono di fare il tour del Chianti, non solo perché sono attratti da natura e arte: ci si trova infatti nella zona di produzione del vino Chianti DOCG, e quindi nella meta ideale per enologi esperti o anche solo semplici buongustai.

Cosa vedere nel Chianti

Un tour del Chianti non può prescindere dalla visita di Radda e Castellina, due antichi abitati in provincia di Siena che, con Gaiole, nel 1384 sono stati scelti dalla Repubblica di Firenze per formare la Lega del Chianti per la difesa dell’area. La zona in cui sorge Radda era abitata già nel 2000 a.C.; l’area archeologica di Poggio la Croce presenta resti dell’età del Rame e del Bronzo e del periodo villanoviano. L’abitato di Radda però è di origine medievale ed è testimoniato esistere a partire dal 1002; proprio al Medioevo risalgono i due edifici di culto del paese, la propositura di San Niccolò e la pieve di Santa Maria Novella. Ma anche le epoche successive hanno lasciato tracce interessanti, come la ghiacciaia granducale del 1897. Si tratta di una struttura in cui in inverno si accumulava neve compressa, così da avere in estate un ambiente dove poter mantenere i cibi freschi: una curiosità da non perdere durante una visita della regione. Il territorio di Castellina nel VII-VI secolo a.C. era abitato dagli Etruschi, che hanno lasciato la necropoli del Poggino e il tumulo di Montecalvario. L’abitato odierno è però di origine medievale, come testimonia ad esempio l’imponente rocca, risalente all’XI secolo. Più volte modificata, anche con la collaborazione di Filippo Brunelleschi e Giuliano da Sangallo, la rocca oggi ospita il Museo archeologico del Chianti senese e regala dalla cima del suo torrione una vista unica sul Chianti: una bella occasione per far contenti amanti del buon vino e dell’arte.

Cosa fare nel Chianti

Il Chianti è una regione di unica bellezza. Per questo chi soggiorna a Siena dovrebbe dedicare almeno un giorno all’esplorazione di questo territorio. Il consiglio in più è quello di prevedere qualche ora da dedicare alla conoscenza del vino Chianti, l’emblema della zona: vino rosso DOCG prodotto per il 70-100% dal vitigno sangiovese, non lascia mai insoddisfatti. I numerosi e ottimi ristoranti della zona consigliano di abbinarlo a formaggi stagionati, primi piatti saporiti, arrosti e cacciagione. Da Siena partono alcuni tour che abbinano visite culturali e degustazioni nelle cantine; questi tour peraltro non prevedono l’uso di auto propria e quindi permettono di partecipare agli assaggi senza pensieri. In alternativa si può prendere parte a uno dei tanti eventi organizzati ogni anno, come “Girogustando” (febbraio), “Cantine aperte” (maggio) o “Chianti d’autunno” (ottobre). Il Chianti accoglie con i suoi colori e sapori in ogni stagione!