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La “Boemia d’Italia”: una tappa obbligata per il turista che passa da Siena

La terra del cristallo di Val d’Elsa

Non c’è turista che, arrivato a Siena, non decida di visitare una delle zone più rinomate d’Italia per l’eccellente artigianato artistico: la terra del cristallo di Val d’Elsa. È qui, fra Siena, San Gimignano e Firenze, nella suggestiva cittadina fondata dagli etruschi che, da secoli, lavorano con passione e maestria vetrai di caratura internazionale in grado di realizzare oggetti di grande valore artistico. Del resto, il Colle di Val d’Elsa è noto a tutto il mondo per la produzione di vere e proprie opere d’arte in cristallo, tanto da essersi guadagnato l’importante appellativo di “Boemia d’Italia”. La tradizione dell’artigianato locale, protagonista di questa prestigiosa e antica attività, affonda le sue radici nel Medioevo. Già nel 1300, infatti, compaiono i primi maestri vetrai che caratterizzano questo splendido luogo della Toscana. La scelta di optare per la lavorazione del cristallo, anziché del vetro, risultò da subito vincente, dato che l’aumento della densità del materiale, grazie all’aggiunta di componenti chimici come l’ossido di piombo, esalta la brillantezza dell’oggetto creato. Il cristallo, dunque, appare più luminoso del vetro e, al tocco, emette un suono decisamente più pieno. I produttori del cristallo di Colle Val d’Elsa hanno saputo imporsi all’attenzione del mercato mondiale grazie a innovazioni tecnologiche che hanno permesso di realizzare pezzi sempre più curati e originali.

Il museo del cristallo di Colle Val d’Elsa: la storia di un’eccellenza italiana

Allestito nel suggestivo sotterraneo di un’ottocentesca fornace appartenuta a una delle fabbriche delle Cristallerie e Vetrerie Schmidt, conosciuta anche come ex vetreria Boschi, il museo del cristallo di Colle Val d’Elsa rappresenta una pregiata testimonianza dell’eccellente artigianato artistico locale. Visitando le diverse sezioni, il percorso museale offre un’ampia panoramica sulla produzione vetraria colligiana a partire dal 1830. La collezione, che propone anche interessanti pezzi di design, è impreziosita dalla presenza di reperti in vetro risalenti al XIV-XV secolo, decorati in alcuni casi grazie a incisioni realizzate attraverso antichissime tecniche di arte vetraria. A conclusione della mostra, inoltre, il visitatore potrà addentrarsi in una vera e propria foresta di cristallo, un emozionante e suggestivo omaggio al ruolo che il cristallo di Colle di Val d’Elsa occupa nel mercato nazionale e internazionale.

L’arte del cristallo: un business di caratura mondiale

Il cristallo di Colle Val d’Elsa rappresenta una vera eccellenza italiana. Del resto questa realtà artigianale, da sola, realizza il 95% del cristallo prodotto in Italia e circa il 15% di quello mondiale. Numeri da capogiro che sottolineano l’estrema qualità del cristallo prodotto e che esaltano l’operosità e la creatività degli artigiani che vivono in questa piccola cittadina. Accanto al Museo del cristallo di Colle Val d’Elsa, il turista può liberamente visitare i vari negozi caratteristici che presentano, ognuno con il proprio stile, ciò che senza alcun dubbio può essere definito come il miglior artigianato artistico in cristallo d’Italia, con manufatti che presentano, come impone la legge, un bollino che per certificarne la qualità reca la scritta “cristallo con 24 di Piombo”. Nel borgo, per chi volesse risparmiare sull’acquisto di souvenir o di complementi d’arredo per la casa, è presente anche un negozio di cristallo nel Colle Val d’Elsa outlet, che permette di assicurarsi pezzi pregiati della “Boemia d’Italia” a un costo decisamente più accessibile.