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I Musei Senesi: la riscoperta di una città

Siena e musei: un patrimonio per l’umanità

La storia gloriosa della città di Siena ha lasciato un ingente patrimonio artistico in eredità ai suoi abitanti e all’umanità intera. Un numero sempre maggiore di turisti sceglie di visitare questa città toscana per apprezzarne paesaggi e architettura. Non è un caso che il centro storico di Siena, unico nel suo genere per la struttura e l’arredo urbano medievale, sia stato considerato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Con l’intento di offrire un itinerario completo in grado di testimoniare l’identità cittadina nelle sue diverse sfaccettature, la Fondazione Musei Senesi ha raccolto oltre quaranta musei che conservano capolavori e reperti storici a testimoniare la presenza di tutte le civiltà che hanno abitato e attraversato queste terre. Entrare in uno dei tanti musei di Siena significa catapultarsi in un mondo affascinante, fatto di opere d’arte, reperti storici e archeologici, ma anche di tracce naturalistiche, scientifiche ed etnografiche.

I musei comunali e diocesani di Siena

Un rapporto speciale lega Siena e musei comunali. Del resto Palazzo Pubblico, uno dei più celebri e caratteristici edifici senesi, conosciuto anche come Palazzo Comunale, si affaccia su Piazza del Campo e, oltre a essere sede dall’attuale amministrazione comunale, è anche il Museo Civico cittadino. Il Palazzo, costruito a cavallo fra il Trecento e il Quattrocento durante la Repubblica di Siena, è affiancato dalla Torre del Mangia e nelle sue sale conserva importanti affreschi di Ambrogio Lorenzetti, di Simone Martini, di Domenico Beccafumi e di Duccio di Buoninsegna. Il complesso museale di Santa Maria della Scala, invece, si trova in piazza del Duomo, di fronte alla cattedrale. Dopo essere stata uno dei più antichi ospedali in Europa e un ospizio gratuito per pellegrini, oggi la struttura è sede di uno dei più importanti musei della città. Al suo interno, posti in ambienti decisamente suggestivi, si trovano reperti archeologici di immenso valore, testimonianze storico e artistiche che descrivono Siena e il suo passato in una sorta di viaggio a ritroso di quasi tremila anni! Due sono invece i musei diocesani della città: il Museo dell’Opera del Duomo e, appunto, il Museo Diocesano, in cui è possibile ammirare opere del maestro Duccio di Buoninsegna, di Jacopo della Quercia, di Donatello e dei più importanti pittori senesi.

Non solo arte nei musei di Siena

In Piazza del Duomo, nel già citato complesso museale di Santa Maria della Scala, è presente il Museo archeologico nazionale che raccoglie collezioni e reperti provenienti da tutta la provincia di Siena a partire dall’epoca del Bronzo. L’Archivio di Stato di Siena, invece, conserva documenti di grande importanza per la storia della città: più di 60 mila pergamene alle quali si aggiungono delibere della Repubblica, carteggi, atti giudiziari e finanziari. Qui è possibile trovare documenti autografi di molti dei personaggi citati da Dante nella Divina Commedia, nonché il testamento del Boccaccio accanto a manoscritti che raccontano le vicende della città, dei santi e degli eretici che l’hanno vissuta. Da segnalare, infine, accanto al Museo Storico dell’Università degli Studi di Siena, al Museo della Società di Esecutori di Pie Disposizioni e ai Musei dell’Accademia dei Fisiocritici, il curioso Museo nazionale dell’Antartide Felice Ippolito che propone 900 mappe dell’Antartide, una raccolta di foto aree del continente, quasi 20 mila campioni di rocce e fossili e un’interessante collezione di più di mille meteoriti.