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Bagno Vignoni: le terme col paese intorno

Hai mai visto una piazza termale?

Percorrendo la Strada Regionale 2 da Siena in direzione sud, in circa un’ora si arriva alle terme di Bagno Vignoni, frazione di San Quirico d’Orcia. Sbagliarsi è impossibile: quale altro paese ti offre il benvenuto con una vasca termale invece della consueta piazza centrale? Proprio così: il fulcro di Bagno Vignoni è la cosiddetta Piazza delle Sorgenti, occupata dalla cinquecentesca vasca rettangolare di acque sulfuree provenienti direttamente dalle fonti vulcaniche della zona. Attiva a tutti gli effetti come piscina termale fino agli Anni Venti, è intorno a essa che si sviluppa il minuscolo e caratteristico centro abitato della frazione. La particolarità del luogo ha attirato anche l’attenzione di registi come Andrej Tarkovskij e Carlo Verdone, che hanno ambientato qui rispettivamente le pellicole Nostalghia (1983) e Al lupo al lupo (1992). In effetti, quello offerto da Bagno Vignoni non è uno spettacolo che capita di vedere tutti i giorni, ma una perla in più da aggiungere alla preziosa collana degli itinerari che rendono indimenticabile una vacanza a Siena.

Un tesoro d’acqua tra terme e mulini

In tempi antichi, le acque ricche di ferro, bicarbonato e zolfo che sgorgavano impetuose dal sottosuolo non servivano soltanto per alimentare le terme di Bagno Vignoni – che hanno attratto personaggi del calibro di Santa Caterina da Siena, Papa Pio II e Lorenzo il Magnifico – ma erano fondamentali per l’economia del paese, poiché garantivano la messa in funzione dei mulini anche quando altrove il lavoro doveva fermarsi a causa dei torrenti in secca. Oggi, il ricordo di questo passato resta vivo nel Parco dei Mulini, un percorso fruibile liberamente che si snoda attraverso quattro mulini adoperati fino agli Anni Cinquanta e alimentati dall’acqua che, canalizzata dalla Piazza del paese, scendeva tra rivoli e cascatelle raffreddandosi progressivamente rispetto ai quasi 50°C toccati alla fonte. Al termine del percorso del Parco si trova la vasca di raccolta del cosiddetto Mulino di Mezzo che, in anni recenti, costituiva il fulcro delle terme libere di Bagno Vignoni, in cui la balneazione è, però, vietata dal 2010.

Le terme che ti viziano

Se le terme libere di Bagno Vignoni non sono più agibili, negli anni la frazione è diventata celebre per l’alta qualità degli stabilimenti adiacenti, esclusivi beauty center in cui coccolare i cinque sensi e sentirsi circondati di mille attenzioni. Tra le strutture più celebri bisogna senz’altro citare lo storico Hotel Posta Marcucci che, a chi vuole trascorrere una giornata alle terme come diversivo durante una vacanza senese, propone la formula Half Day Spa, con accesso alle piscine e a numerosi altri servizi. Proprio la piscina aperta al pubblico del Posta Marcucci, chiamata Val di Sole, è uno dei fiori all’occhiello delle terme di Bagno Vignoni: attiva dagli Anni Settanta, è costruita su un belvedere in travertino che domina la Val d’Orcia ed è suddivisa in aree di diversa temperatura. Altro centro d’eccellenza a due passi dalla Piazza delle Sorgenti è il complesso Le Terme, dotato di piscina termale, idromassaggio e sauna romana; anche qui non mancano le soluzioni per chi fa visita in giornata, combinando bagni di vapore a trattamenti estetici e rilassanti. Infine, leggermente più a nord del centro abitato si trovano le esclusive Thermae Adler, una spa a cinque stelle dove ritrovare dolcemente il benessere psicofisico.