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Due meraviglie della Val d’Orcia: Pienza e Montepulciano

Pienza e Montepulciano: le mete più amate della Val d’Orcia

Di solito chi soggiorna a Siena dedica almeno un giorno alla scoperta della Val d’Orcia. I tour sono più o meno ampi a seconda del tempo a disposizione, ma tutti toccano Pienza e Montepulciano; questi centri, infatti, sono i più amati dai visitatori di tutto il mondo. La Val d’Orcia, dal 2004 nella lista dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO, si estende a Sud di Siena e Pienza si trova nella parte nord-orientale della valle. È raggiungibile da Siena percorrendo la SR 2 Cassia fino a San Quirico d’Orcia e poi la SP 146, con uno spostamento complessivo di circa 50 km. Montepulciano è raggiungibile da Pienza con uno spostamento ulteriore di 19 km circa, attraverso la SP 146 e la SP 15. L’itinerario può essere comodamente effettuato anche con i bus di linea TRAIN e si snoda attraverso piacevoli paesaggi.

Visitare Pienza e Montepulciano

Pienza colpisce i suoi visitatori per la sua bellezza e la sua storia unica. Originariamente si chiamava Corsignano ed era un borgo piccolo, ma nobilitato dalla presenza dell’aristocratica famiglia Piccolomini. Nel 1458 un suo membro, Enea Silvio, è diventato Papa con il nome di Pio II; i Papi hanno sempre promosso le arti, e Pio II non è stato da meno. Infatti ha commissionato al celebre architetto rinascimentale Bernardo Rossellino la ricostruzione della città, che nell’occasione è stata ribattezzata Pienza. In soli quattro anni è nata una vera e propria “”città ideale”” rinascimentale, ispirata ai principi di ordine, bellezza e armonia. Pienza da allora non ha subito modifiche e oggi ruota ancora attorno a Piazza Pio II, dove si ergono il Duomo, il Palazzo del Comune, Palazzo Borgia e naturalmente Palazzo Piccolomini. Montepulciano sta arrampicata su un colle alto 600 m, da cui si possono ammirare la Val d’Orcia e la Val di Chiana. La città è stata fondata dagli Etruschi nel IV secolo a.C., ma né gli Etruschi né i Romani hanno lasciato grandi tracce. Montepulciano ha avuto una ripresa in epoca longobarda e poi ha vissuto il suo periodo d’oro tra l’inizio del ‘400 e la metà del ‘500. Poi nel 1559 la Repubblica di Siena, di cui faceva parte, è finita sotto Firenze, così la città ha iniziato il suo lento declino. L’edificio di culto più significativo è il Duomo del 1586-1680, progettato da Ippolito Scalza. Tra le altre chiese spicca quella di San Biagio del 1518-1567, fuori dell’abitato: ideata da Antonio da Sangallo il Vecchio, è un raro esempio di chiesa cattolica a croce greca. Il centro storico pullula inoltre di palazzi progettati dai più grandi architetti rinascimentali, da Antonio da Sangallo il Vecchio al Vignola a Baldassarre Peruzzi.

Cosa devi sapere prima di visitare Montepulciano e Pienza

Il periodo migliore per visitare Montepulciano è agosto, quando si svolge il Bruscello Poliziano, una rassegna di teatro popolare e contadino. L’ultima domenica di agosto, inoltre, le 8 contrade cittadine si sfidano nel Bravio delle botti. Montepulciano non offre solo arte: nel suo territorio si trovano infatti la Riserva naturale lago di Montepulciano e le Terme di Montepulciano. Vale la pena di mettere in programma anche qualche ora da dedicare al relax! E non dimenticare che con questo itinerario puoi scoprire anche tante specialità enogastronomiche, come il pecorino di Pienza e il vino Nobile di Montepulciano DOCG.