Prenota il tuo soggiorno a Siena
HOTEL
ARRIVO
PARTENZA
CAMERE
ADULTI
BAMBINI

Siena e la Divina Commedia: ecco il tour delle targhe suggerito da Dante Alighieri

Dante e Siena: c’è posto anche per i senesi nella Divina Commedia

Non si salva nessuno: l’Alighieri ha trovato un posto all’Inferno, in Purgatorio o in Paradiso a tutti i maggiori personaggi del suo tempo e, tra essi, figurano anche alcuni senesi. In occasione del sesto centenario della sua morte, nel 1921, la città di Siena ha voluto commemorare luoghi e personaggi citati dal Sommo Poeta, commissionando otto targhe in pietra in marmo riportanti i versi che li riguardano. Posizionate su alcuni antichi edifici, le targhe in pietra ci accompagnano in un tour alla scoperta del meraviglioso centro storico cittadino.

Dalle porte della città fino a Piazza del Campo

Il tour può partire da Fontebranda, la fonte nei pressi dell’omonima porta. Citata nell’Inferno per le sue acque, era la più imponente fonte cittadina. Da qui, dopo aver passeggiato per la contrada dell’Oca, si giunge all’imbocco di via Vallerozzi, dove spicca una delle targhe dedicate a Sapia Salvani, zia del condottiero ghibellino Provenzan Salvani. La nobildonna, di parte guelfa, giunse ad augurarsi la sconfitta della sua città solo perché guidata dal nipote di parte politica avversa. Da qui ci si incammina verso la Casa della Consuma in via Garibaldi, per ammirare la targa dedicata alla Brigata Spendereccia, che aveva sede nell’edificio. Qui, alcuni giovani della nobiltà senese decisero di spendere tutti i loro averi nell’arco di pochi anni. Le altre targhe in pietra si trovano nei pressi della piazza più rappresentativa della città, Piazza del Campo. In via del Moro fa spicco la lapide con i versi per Provenzan Salvani, il ghibellino che sconfisse i fiorentini nella battaglia di Montaperti. A pochi passi, si erge il Palazzo dei Tolomei, residenza della ricca famiglia a cui apparteneva Pia de’ Tolomei, che Dante incontra in Purgatorio. Non ci si deve spostare di molto per raggiungere la targa successiva, dedicata al Beato Pier Pettinaio: nel vicolo omonimo ecco i versi in cui Sapia Salvani parla dell’uomo che aveva pregato per la sua salvezza eterna. Arrivato in piazza del Campo, troverai presso il Casato di Sotto i versi che ricordano l’umiliazione a cui si sottopose Provenzan Salvani per raccogliere il denaro necessario per pagare il riscatto di un amico fatto prigioniero. L’ultima tappa del tour dantesco è in via della Diana: qui ancora una volta la protagonista è Sapia, con le sue parole malevoli nei confronti dei senesi ghibellini.

Un tour per iniziare a conoscere la città

Il tour delle targhe in pietra accompagna il visitatore in una lunga passeggiata nel centro storico: con esso, quindi, si può avere una visione d’insieme della città con i suoi monumenti e i suoi vicoli caratteristici. È consigliabile, perciò, inserire il tour al primo posto del proprio programma di visita a Siena, per iniziare a orientarsi in questa città in cui le bellezze architettoniche si trovano in ogni dove. Se poi lo desideri, puoi intervallare le varie tappe del tour con la visita ai monumenti che incontrerai sulla tua strada, come la basilica di San Domenico o la chiesa di San Francesco.