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Sul Monte Amiata escursioni per tutti i gusti e tutte le età

Mete artistiche e naturalistiche da visitare tra Monte Amiata e dintorni

Nella Toscana meridionale si erge solitario un imponente massiccio: il Monte Amiata. Appartiene all’Antiappennino toscano e sorveglia attento gli incantevoli territori ai suoi piedi, come la Maremma e la Val d’Orcia. Questa suggestiva cima di 1.738 m un tempo era un vulcano; la sua ultima eruzione, avvenuta 700.000 anni fa, ha lasciato in eredità rocce rare e deliziosi laghetti. La natura domina ancora oggi il territorio e l’uomo ha riconosciuto la sua superiorità istituendo un parco faunistico e sei riserve naturali. I piccoli borghi sparsi che punteggiano il territorio offrono ai loro visitatori escursioni coinvolgenti tra arte, natura, gastronomia e tradizione artigiana. Il Monte Amiata è situato a circa 80 km da Siena: lo si raggiunge dalla città percorrendo la SS 2 Cassia in direzione Roma, fino all’uscita per Abbadia San Salvatore, quindi seguendo le indicazioni per il Monte Amiata. La zona offre buone possibilità di spostamento anche in treno e in autobus.

Cosa vedere sul Monte Amiata e nel territorio circostante

Sul Monte Amiata la natura è padrona; per questo la prima cosa da vedere è proprio il panorama. Nelle giornate di cielo limpido si può godere della vista più ampia della penisola: il Gran Sasso d’Italia, il monte Terminillo, i monti Sibillini, l’Appennino umbro-marchigiano, tosco-romagnolo, tosco-emiliano e ligure, il lago di Bolsena e il lago Trasimeno, l’arcipelago Toscano e la Corsica, Viterbo, Grosseto, Siena, Arezzo e – di notte – persino le luci di Roma. Naturalmente anche ciò che ha realizzato l’uomo è di tutto rispetto. Ad esempio Arcidosso, Montelaterone e Piancastagnaio custodiscono preziosi manufatti medievali, mentre a Castell’Azzara stupisce l’imponente villa Sforzesca. Tra le mete più suggestive del territorio si contano poi l’abbazia di Sant’Antimo e l’abbazia di San Salvatore, entrambe fondate dai Longobardi e ricostruite in epoca romanica.

Sport all’aria aperta, gastronomia d’eccellenza e artigianato artistico

Il Monte Amiata d’inverno è una meta ambita dagli sciatori di tutti i livelli: il suo comprensorio sciistico consta di 10 km di piste per lo sci alpino, 12 km di piste per lo sci nordico e uno snow park per chi pratica snowboard. Talvolta si può fare l’esperienza affascinante di sciare in notturna, oppure si può partecipare a una delle frequenti ciaspolate diurne o notturne. Ma qui fare sport immersi nella natura è una realtà anche in estate; tantissimi sono infatti i percorsi a disposizione per escursioni a piedi, in bicicletta o addirittura a cavallo. Per i visitatori più pigri c’è invece il Treno Natura: un romantico treno a vapore che accompagna i suoi viaggiatori verso eventi culturali ed enogastronomici, passando attraverso paesaggi mozzafiato e borghi suggestivi. Il territorio del Monte Amiata da sempre è ricercato dagli amanti della buona cucina. Le mani esperte dei ristoratori locali, infatti, sanno come lavorare al meglio le eccellenze della zona: il pregiato olio di Seggiano, la castagna DOP, i vini Montecucco DOC e Orcia DOC e i funghi, che stanno per acquisire il marchio IGP. La regione non delude neppure gli amanti dell’artigianato artistico. Passeggiando tra le viuzze dei suoi borghi, infatti, ci si può imbattere nelle botteghe di sapienti artigiani che si trasmettono l’arte di generazione in generazione: orafi, ceramisti, falegnami, fabbri e intrecciatori di vimini.