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Le contrade di Siena, ecco come iniziare a capire la città!

Le contrade di Siena: fra storia, appartenenza e Palio

Siena è una di quelle città italiane in cui la storia, le tradizioni e la cultura si fondono e si esprimono in maniera più evidente. Emblema di questa mescolanza sono proprio le contrade che non possono essere paragonate semplicemente ai rioni, ma a dei piccoli Stati, cui ogni cittadino, ogni membro, appartiene. Le contrade che si sfidano al Palio, quindi, non sono delle squadre o degli equipaggi per i quali fare il tifo: ad esse, ciascun cittadino, appartiene proprio per diritto di nascita. Le contrade di Siena sono 17 e possono essere tra di loro alleate, avversarie oppure semplicemente senza alcun rapporto formale, indice questo di una rivalità velata ma non sancita in maniera ufficiale. L’ipotesi più accreditata fa risalire le contrade alle antiche Compagnie Militari, costituitesi per mettere in piedi un’efficiente milizia e al tempo stesso suddividerla in raggruppamenti che sfilavano in maniera organizzata durante le feste cittadine. Inizialmente, alle Compagnie Militari senesi non corrispondevano puntuali confini: la settorializzazione avvenne solo nel 1730, ad opera della governatrice Beatrice Violante di Baviera.

Le contrade di Siena: quali sono e le rivalità storiche

Come abbiamo visto le contrade di Siena oggi sono in totale 17, rispetto alle prime che si presume fossero 23. Ciascuna di esse ha il nome di un animale o di un essere fantastico, ma ve ne sono altre che ricordano forme della natura, edifici storici o anche località. Nello specifico sono: Lupa, Aquila, Drago, Valdimontone, Tartuca, Civetta, Istrice, Pantera, Oca, Torre, Bruco, Leocorno, Selva, Chiocciola, Onda, Nicchio e Giraffa. Fra queste ve ne sono alcune che conservano delle rivalità storiche, le cui ragioni si perdono nella notte dei tempi, altre ancora sono nate per motivi di spartizione dei confini, ed infine ulteriori conflitti sono emersi a seguito di particolari avvenimenti accaduti durante un Palio. Ad oggi le più antiche, che presero avvio nel Seicento, sono quelle fra le contrade dell’Oca e della Torre e quella fra Tartuca e Chiocciola, ma fra le rivalità più radicate c’è anche quella fra la Torre e l’Onda.

Le tradizioni che distinguono le contrade di Siena

Alla contrada, come abbiamo già detto, si appartiene, e non in senso troppo figurato. Attorno ad essa ruota parte della vita sociale di ogni residente e, difatti, ai neonati non viene solo impartito il battesimo cattolico, ma anche quello della contrada, che si esegue nella fontana cittadina, assegnata alla contrada stessa. Sin da piccoli ai bambini viene insegnato a suonare tamburi o a far volteggiare bandiere. Ogni contrada, inoltre, possiede un istituto di assistenza per i cittadini più bisognosi e ciò, non solo è funzionale alla coesione dei membri, ma anche alla quasi totale assenza di violenza e criminalità fra le strade comunali. A Siena l’unica “violenza” approvata è quella che si manifesta al Palio, nello scontro fra le contrade. Per comprendere meglio lo spirito e la storia di ogni contrada si possono visitare i musei dedicati a ognuna di esse: qui sono esposti trofei, ma anche oggetti storici, abiti ed accessori che la rappresentano.