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Ciak, si gira! Quando le terre di Siena si trasformano nel set di un film.

Paesaggi da Oscar

Uno dei film più famosi, girati nelle Terre di Siena, è “Il Gladiatore”, vincitore nel 2001 di 5 premi Oscar. Negli splendidi paesaggi della Val d’Orcia, tra filari di cipressi e soffici distese di grano, si trova la casa del protagonista. Ed è sempre qui, tra San Quirico d’Orcia e Pienza, che Ridley Scott ha girato la sequenza finale dei Campi Elisi.
Un altro titolo pluripremiato, ambientato nel senese, è “Il paziente inglese” (1996) di Anthony Minghella. A fare da filo conduttore ai flashback, su cui è costruito il film, sono infatti le scene girate nel suggestivo Monastero di Sant’Anna in Camprena. Minghella, poi, ha ambientato nella piazza centrale di Pienza la festa per il termine della guerra. Adiacente a piazza Pio II, si trova palazzo Piccolomini, trasformato nel 1968 da Franco Zeffirelli nella residenza Capuleti per la trasposizione cinematografica di “Romeo e Giulietta”.
Nella campagna senese si svolge invece “Io ballo da sola” di Bernardo Bertolucci (1996). Volendo ripercorrere le location del film, i luoghi più significativi da visitare sono la Villa di Geggiano a Castelnuovo Berardenga, il Castello di Brolio a Gaiole in Chianti e le terme di Acqua Borra.
In “007 – Quantum of Solace” (2008), ha fatto tappa a Siena il più famoso agente segreto del cinema. Gli spettatori ricorderanno l’inseguimento mozzafiato sui tetti del centro storico della città e la fuga rocambolesca durante il Palio in Piazza del Campo.
Per gli appassionati di “Twilight” invece, una sosta imperdibile è Montepulciano: visitando piazza Grande, è facile riconoscere lo scenario dell’emozionante abbraccio tra Edward e Bella in “New Moon” (2009).

San Gimignano, borgo “mascherato”

Arroccato su una collina e caratterizzato da 14 torri che ne delineano il profilo, San Gimignano è uno dei borghi del senese preferiti dal cinema. Nonostante sia dotata di un fascino peculiare, spesso la cittadina è stata utilizzata per rappresentare altre località. In “Complesso di colpa” di Brian de Palma si possono ammirare gli affreschi della Collegiata di Santa Maria Assunta, anche se nella finzione cinematografica risultano essere all’interno della chiesa fiorentina di San Miniato al Monte. Analogamente, in “Fratello Sole, Sorella Luna” (1972), lungometraggio sulla vita di San Francesco, Zeffirelli trasforma San Gimignano in Assisi. Nel 1999 l’illustre regista toscano vi ha trovato l’ispirazione per girare l’autobiografico “Un tè con Mussolini”.

Terme da sogno

Nella provincia di Siena si trovano numerose sorgenti termali immerse in un paesaggio unico. Colpito dal suggestivo scenario di Bagno Vignoni, il regista russo Andreij Tarkovskij vi ha ambientato molte delle scene di “Nostalghia” (1983). Nella vasca termale di piazza delle Sorgenti, invece, Carlo Verdone, Francesca Neri e Sergio Rubini si concedevano un bagno notturno in “Al lupo al lupo” (1992). Per chi volesse immergersi nelle atmosfere oniriche di Federico Fellini, invece, la tappa obbligata è Chianciano Terme, luogo del cuore del regista, che non a caso vi ha girato il suo capolavoro “8 e ½”.